Nuitari il 13-05-2004 21:05 ha scritto:

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Avete notato che lo scheletro di Dracula non svanisce qnd viene ucciso?

Nuitari il 11-05-2004 17:28 ha scritto:

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Legolas usa il tasto "spoiler" c'è apposta

Mornon il 15-05-2004 22:54 ha scritto:

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Premetto che non ho potuto seguire bene il film, causa massa di gente che commentava ogni scena...
Di per sé mi è piaciuto, rispetto alle aspettative che avevo non è stato cosí malvagio; la storia è carina, anche se magari non eclatante, e sviluppata in modo interessante. Solo, mi è rimasto qualche dubbio... i primi due che mi vengono in mente: ma da quando i Vampiri
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rigenerano anche ferite da fuoco e acido?

Ma questo passi, non so se in ogni fonte mitologica sia cosí; quello che però mi fa sperare che avessero un largo raggio di azione, non solo limitato alla zona in cui si svolge il film, è che
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facevano fuori "solo" una o due persone al mese; il che significa una media di diciotto all'anno. Ora, premesso che non è che quel luogo mi paresse cosí ospitale, né popolato, e cos'erano, conigli a crescita rapida?

Llewellyn il 16-05-2004 09:17 ha scritto:

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Sui vampiri non è che esista una mitologia "esatta" (come non lo sono spesso le mitologie), ma vi sono credenze magari simili le une alle altre, che però possono variare di paese in paese.
Per rispondere a Mornon:


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Nelle leggende si fa scarso o poco riferimento alle ferite da pallattola e meno ancora a quelle da acido. Per quel che ne so, sul fatto di rigenerare i propri tessuti più o meno da qualsiasi tipo di colpo esterno esiste un precedente letterario illustre, costituito dai vampiri di Anne Rice.
Sul fatto di nutrirsi così tanto, rispetto alla zona di influenza... non so, nel film non lo dice, ma magari vi erano altri villaggi in zona, a cui "attingevano"... Voglio sperarlo!!!

Llewellyn il 16-05-2004 12:21 ha scritto:

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Nuitari:


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Il palazzo era a Budapest, se non vado errata... e Carl-Faramir-Wenham aveva spiegato all'inizio che quella palla (che non ho ben capito cosa fosse) produceva una luce simile per potenza a quella della luce del sole (o qualcosa del genere). Quindi, anche se era in una stanza sola,era riuscita a illuminare ugualmente tutto il palazzo.

Sul fatto di nutrirsi...


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Come ho scritto a Mornon, non so, può darsi che avessero una sfera d'azione più ampia di quella mostrata... E che magari si nutrissero poco come "atto di magnanimità" verso la popolazione locale (Dracula era comunque il signorotto locale). I vampiri della Rice si nutrivano tutte le sere solo se erano stati creati da poco: gli "anziani" potevano anche evitare di farlo...

Mornon il 16-05-2004 18:30 ha scritto:

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Quello ogni tanto esce, ma non so se sia mitologico...

Perché il fatto che dei morti
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facciano figli

è molto piú normale, no?

Llewellyn il 16-05-2004 09:17 ha scritto:

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Piú o meno illustre, non è che i Vampiri li abbia inventati lei Comunque, almeno per le
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ferite da fuoco

mi pare non le rigenerassero...

Perché se stermini gli Umani come fai, poi?

Sono tutti Vampiri, semplicemente... non hai notato che non solo Dracula
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non si riflette nello specchio, ma nemmeno gli altri?

Plausibile, se quella "palla"
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replica la luce solare, visto che tale luce è mortale, per i Vampiri.

Licenza poetica... forse; dipende dall'intensità e dalla potenza che sprigiona; se è abbastanza,
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l'onda luminosa non si estingue tanto presto, quindi...

Infatti non lo fa, come si vede benissimo... ma hanno inventato delle cose chiamate "porte", "archi", e simili

A parte la I di troppo ( ), io sí, un atto di sopravvivenza:
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"spremine" troppi, e alla fine non ce ne saranno piú, quindi...

Mornon il 17-05-2004 15:21 ha scritto:

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A parte che quelle di Dracula non sono minime, ripeto: Anne Rice non è il diktat dei Vampiri, quindi cosa fa Lestat non è che abbia tutta questa influenza, soprattutto quando si parla (come ho iniziato quel punto) di mitologia.

Mordi Umano... uccidi Umano con morso... nato Vampiro...

Non necessariamente: la luce di una lampadina fa quello, ma perché è debole; pensi che se il Sole fosse in una stanza, illuminerebbe solo quella e il corridoio? Poi non so se sia realistico, ma di certo una luce di simile potenza non necessariamente si fermerebbe lí...

Allora pensavi male, perché la luce emessa da un oggetto è un'onda sferica, non lineare, e, quindi, si dirama in ogni direzione, e nulla vieta che dopo una strettoia si riallarghi (come si può vedere semplicemente accendendo un lampadario in una stanza buia, e vedendo che dalla porta non esce un rettangolo di luce, ma un ventaglio che va anche ai lati). Comunque, chiudo qui il punto, in quanto è fisica, non cinematografia.