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Mario![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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La Sapienza di GandalfSecondo me Gandalf e' lo stereotipo, il modello del Maestro illuminato bianco, cioe' buono e onesto. Il 'dizionario dell'universo di JRRT' a cura della STI/1994 ed. Bompiani, di Gandalf dice:'Gandalf e' certamente il personaggio piu' affascinante e simbolico che mai mise piede sul mondo creato dai Valar'. Egli e' 'detentore del fuoco bianco, della vita'. "In sapienza ed in saggezza egli era il signore, un vecchio dal cappello antico e corroso". La sua Sapienza e Conoscenza sono di carattere spirituale ed esoterico. Egli stesso lo annuncia a Frodo: "Io ho conosciuto molte cose che solo i Saggi conoscono". Il Gandalf del SdA racconto o film corrisponde alla figura del Maestro illuminato, come ne esistono veramente parecchi nel mondo. Ian McKellen e' la "versione cinematografica" del Maestro saggio. Tali Maestri esistono veramente anche se pochi lo sanno. Se volete, possiamo parlare un po' liberamente di quella che chiamo 'La Sapienza di Gandalf' con riferimenti al SdA di Tolkien. Mario/BG 'Non c'è religione più alta della Verità ' Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 11:16 | |
FÃriel Tindómerel![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Spiegaci cosa intendi per "Maestro Illuminato" poi parliamone. FÃriel Tindómerel Ritorna a me! Ritorna da me e di che è bella la mia dimora. [Lingalad] Al pari di Prometeo, egli rubò il fuoco per cui il Mondo esiste e tutto respira, La Natura al suo comando obbedisce e si muove: Se non è dio egli stesso, un dio possente l'ispira." Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 11:20 | |
Omorzo_Cactaceo![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Mario il 27-09-2005 11:16 ha scritto: Di questo mi pare se ne discuta anche altrove, facendo debiti confronti con figure simili, e guardando la cosa terra-terra abbiamo già detto che è un topos letterario che ricorre in praticamente in ogni racconto fantastico.
Chissà se Sir McKellen sa di aver impersonato questa figura così esotericamente importante...
Ma certo, sempre che per parlare liberamente non s'intenda un tuo monologo sulla conoscenza nascosta e sul fatto che pochi illuminati sappiano cose che noi poveri mortali non possiamo... "Buona sera, piccolo signore!" disse inchinandosi "In che cosa posso esservi utile?" Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 11:33 | |
Naerfindel![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Mario il 27-09-2005 11:16 ha scritto: Sì, però detta così e molto banale, presa come frase in sè... dice tutto e niente!
Tanto per chiarirsi... tra questi maestri illuminati che ci sono al mondo chi si potrebbe citare? A me viene in mente il Dalai Lama, ad esempio; altri? Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 11:52 | |
Anacarnil di Laurelindórenan![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Mario il 27-09-2005 11:16 ha scritto: Sì, è sicuramente un modello letterario diffuso. ![]() Tali Maestri esistono veramente anche se pochi lo sanno. Cito da "La Spada Occidentale" di Livio Bessi, Castelvecchi Editore, 2005: "Esiste veramente un personaggio così? Naturalmente no. Il Maestro, come normalmente viene descritto, esiste solo nel mondo della simbologia." Un punto di vista differente, a mio avviso più veritiero. Non ci si affida in modo totale ad un altro affinché questo possa portarci lungo una via, il cammino è interiore e deve essere svolto da soli, poiché dentro di noi non c'è nient'altro che sé stessi. "Che freddo stagno, per fare un bagno, [buRRozo] sììì, se mi riesce, io cerco un pesce, [buRRozo] sììì" [LdT, adattamenti propri] Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 13:11 | |
Gianluca Comastri![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Al di là dell'opinione personale di Livio Bessi e degli esegeti che s'arrabattano inseguendo il senso delle favole antiche, più spesso secondo le loro aspirazioni e convinzioni che non in base al reale senso di quanto gli antichi intendevano trasmetterci, io ritengo invece probabile che la figura del maestro così come ci è stata tramandata nei miti nasconda almeno un fondo di verità . Dalla storia egizia predinastica, così come da quelle sumerica e greca (ad essa intimamente legate) alla tradizione bardica delle isole del nord, vi sono numerosi riferimenti a personaggi di grande carisma e sapienza nei quali si può scorgere qualcosa di molto simile alla figura del maestro (pensiamo a Thot, a Taliesin, ai primi Filosofi...) Fonti che, certo, si perdono nella leggenda, ma più si risale indietro nel tempo e più si scoprono riferimenti comuni che qualche legittimo sospetto lo fanno sorgere. Vero è quanto afferma Anacarnil relativamente al fatto che la via ognuno se la deve percorrere da sé: ma è anche vero che non è un male, se se ne ha l'occasione, farsela mostrare da chi l'ha già percorsa almeno in parte, se si ha la fortuna di incontrare un personaggio degno di fiducia in tal senso. Che non necessariamente è un guru o un semidio, ma può semplicemente essere qualcuno più esperto, sinceramente desideroso e in grado di far scoprire almeno una delle possibili vie su cui camminiamo quotidianamente. E Gandalf? Non è ovviamente possibile farlo rientrare in quanto scritto qui sopra, se non precisando che Tolkien probabilmente vi ha fatto ricorso, da ottimo conoscitore di miti e leggende qual era, per raccontarci con altre parole come era vista la figura del maestro agli occhi di chi un tempo ne ascoltava gli oracoli. Per cui, in quel senso Gandalf è sicuramente portatore di una sapienza primordiale, progenitrice delle culture moderne - ma non da esse completamente sradicata e astratta. Da Mario siamo ansiosi di ricevere, con chiarezza e senza sottintesi (e possibilmente senza i soliti riferimenti alla nostra colpevole cecità mentale e mancanza d'illuminazione, concetto che ormai abbiamo già stradigerito*...) qualche spiegazione su come la Tradizione segreta, prendendo le mosse dall'Antica Sapienza, si sia evoluta su binari paralleli e ai più ignoti, cifrata in simbologie mitologiche escogitate ad arte dalle caste sacerdotali e dotte per tramandarla a dovere senza però darla in pasto ai profani che non ne avrebbero saputo fare uso. Amico, hai l'ennesima occasione, vedi di non sprecarla... *Verbo usato non a caso. «Scoprirai tutti i segreti pensieri dell'Uno, e t'avvederai che essi sono soltanto una parte del tutto e tributari della Sua gloria» «...dopotutto Tolkien non ci insegna a rifiutare il mondo, anche se esso ha delle brutture, ma ad amarlo e a cercare sempre quello sforzo sovrumano per portare alla luce ciò che di bello c'è nell' universo e in noi» [Fram figlio di Frumgar] Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 14:53 | |
primonato![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Ed ecco il ritorno del mitico Mario, che anima le discussioni degli eldalici. Per quanto rigurda la sapienza di Gandalf avrei un paio di considerazioni: -gandalf è di natura divina, quindi la sua sapienza è sicuramente legata a questa condizione di superiorità -Gandalf ha migliaia di anni, per questo ha avuto molto tempo per "studiare" ![]() non ti curar di me ma guarda e passa Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 15:00 | |
primonato![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Mario il 27-09-2005 11:16 ha scritto: non ti curar di me ma guarda e passa Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 15:01 | |
primonato![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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siccome non vogliamo che rimangano pochi che ne dici di sviscerare l'argomento? scusate il triplo post ma mi è scappato il ditino non ti curar di me ma guarda e passa Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 15:02 | |
Naerfindel![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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primonato il 27-09-2005 15:00 ha scritto: Più che per studiare, io direi imparare. Gandalf infatti è sì di natura divina, ma ciò che lo rende unico come saggio nella Terra di Mezzo è proprio il suo aver acquisito, nel corso dei secoli, un patrimonio di scienze, saperi e tradizioni che sono propri delle razze che popolano quelle terre. Cosa che a quanto sembra, nessun'altro è riuscito (o ha avuto l'occasione) a fare. Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 17:55 | |
Frasiabella![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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si ma si dice anche che gli istar erano studiosi infaticabili, ma mo mi viene in mente un idea insana Maieutica ... forse gli istar essendo di natura divina potrebbero aver appreso tutto da un ipotetico apeiron (Eru??) e forse con lo studio e l' osservazione le cose apprese sarebbero tornate alla luce ancora piu' forti cosa che un altro essere avrebbe potuto apprendere con un processo molto lungo a quesati esseri di natura divina sarebbe risultato piu' facile oddio che cose malsane che mi vengono in mente decisamnte la filosofia travia le menti Frasiabella Brandibuck Primogenita della Famiglia Brandibuck. Finché l’uomo non imparerà a guardare la luce che c'e' dentro gli occhi della gente io gliela sbatterò in faccia. Finche l’uomo non abbraccerà colui che stenta io lo caricherò sulle spalle. Finche l’uomo non amerà tutto ciò che è nel mondo io gli darò amore. Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 27-09-2005 18:00 | |
Naerfindel![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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frasiabella il 27-09-2005 18:00 ha scritto: Altro che idea malsana, quest'ipotesi è affascinante! Tra l'altro è pedrfettamente plausibile perchè tutto è riconducibile alla Musica e ha il pregio di mettere in rislato anche l'esperienza diretta come frutto della conoscenza. Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 28-09-2005 07:52 | |
Melinde![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Gianluca Comastri il 27-09-2005 14:53 ha scritto: Credo di esser d'accordo con GC e userei con estrema cautela concetti come esoterismo et similia contrapposti a coloro che mancano dell'illuminazione... perché lo stesso Gandalf che si intrattiene con gli ultimi Alti Elfi parlando senza parole, è anche capace di facezie e ironia e non disdegna la compagna dei prosaici e poco illuminati hobbit. Il Dio di Tolkien è fuoco creatore e tutto quel che volete, ma è anche estremamente pieno di senso dell'umorismo, ed a portata di mano di ogni sua creatura; e Gandalf gli somiglia, con le debite proporzioni. Scusate se sembro irriverente, non intendo esserlo. Melindë "L'amore uccide ciò che siamo stati perchè si possa essere ciò che non eravamo". (S.Agostino) Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 28-09-2005 08:25 | |
Thuringwethil![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Melindë: Semplice e non elitario...democratico!Brava bel concetto. Frasietta: cosa ti fa pensare ad una pre-scienza? davvero molto interessante. Penso anche che nella grande musica: ad ognuno compete una parte e non l'intero.E nella comprensione dell'altro si giunge a qualcosa di superiore rispetto alla propria. Penso anche a Saruman,che nella sua immensa sapienza non ha saputo prestare l'orecchio all'alterità . Ihver en natt er et nytt mÃrke. Ihver en Vinter fryser jeg, men dog Aldri skal jeg grate, for Stolt red jeg jo dengang, ut av den dype skogen. "En as Dype Skogen" - Darkthrone Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 28-09-2005 22:12 | |
Thuringwethil![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Melindë: Scusate il doppio post ma ora mi è venuta la parola giusta che avrei dovuto usare: Umiltà Che è anche la prima cosa che ti insegna la mamma. Ihver en natt er et nytt mÃrke. Ihver en Vinter fryser jeg, men dog Aldri skal jeg grate, for Stolt red jeg jo dengang, ut av den dype skogen. "En as Dype Skogen" - Darkthrone Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 28-09-2005 22:41 | |
Turin Turambar1![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
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Scusate la pedanteria, ma sull'argomento vi segnalo quanto scritto dallo stesso Tolkien nei Racconti Incompiuti: Si dice infatti che, essendo incarnati, gli Istari avevavno necessità di imparare molte cose daccapo per lenta esperienza e, sebbene sapessero donde venivano, il ricordo del Reame Beato era per loro una remota visone... [UT, Gli Istari] Turambar, in realtà , si ergerà accanto a Fionwë nella Grande Rovina, e Melko e i suoi draghi malediranno la spada di Mormakil Segnala questo post ad un operatore | IP: loggato |
Scritto il 29-09-2005 00:04 |